ANCHE I COMUNI CONTRO LA CHIUSURA DELL’OSSERVATORIO AMBIENTALE.

Nei giorni scorsi, oltre al Comune di Paderno Dugnano, anche Novate Milanese ha preso posizione contro la cessazione dell’Osservatorio Ambientale.

Il nostro Comune, nella sua nota al Ministero dell’Ambiente, pone in evidenza il ruolo di garanzia svolto dall’O.A.  nei confronti delle istanze delle Amministrazioni locali e delle attese della popolazione, riguardanti le mitigazioni e compensazioni ambientali. Ricorda l’ambito normativo in cui si colloca la nascita e l’attività dell’O.A., rende merito al lavoro svolto e chiede la conferma del mantenimento dell’O.A., sottolineando che il procedimento attivato a norma di decreto, inerente le opere integrative sotto il profilo ambientale, non si è chiuso.

Anche il Comune di Novate, nella sua lettera, mette in rilievo il ruolo di garanzia dell’O.A. e sottolinea come il periodo di attività dello stesso sia previsto per decreto dal suo avvio fino a 12 mesi post operam, proprio per garantire il necessario monitoraggio, anche delle opere di compensazione ambientale. La nota si chiude con l’apprezzamento per l’attività svolta dall’O.A. e chiede una risposta positiva sulla sua conferma.

Non abbiamo riscontri, al momento, di posizioni sull’argomento prese dai Comuni di Bollate e Baranzate.

Il giorno 11maggio è il termine fissato per la cessazione dell’O.A.

Il presidente D’Ercole ha convocato in Regione Lombardia per il 10/5 quella che, al momento, appare come l’ultima riunione dell’O.A. con sopralluogo nei cantieri.

Ci auguriamo che prevalga il normale buon senso e che la situazione venga normalizzata con la conferma della piena operatività dell’Osservatorio Ambientale.

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