DOBBIAMO PENSARE MALE?

Il 24/6/2016 viene protocollata in Comune l’idea progettuale “Infrastruttra verde” con l’obiettivo di migliorare radicalmente quanto previsto dal progetto carente di Serravalle, per quanto attiene le mitigazioni ambientali a Paderno Dugnano, al termine dei lavori della Rho Monza.

Otto mesi dopo, il 16/2/2017, l’idea progettuale viene formalmente condivisa dal Comune di Paderno Dugnano e inserita in una delibera di giunta, necessaria perché possa proseguire il suo cammino.

Il 27/3/2017 , a Serravalle viene dato il compito di redigere entro 60 giorni un documento sulle “criticità” delle aree coinvolte, per consentire una valutazione corretta da parte dell’O.A..

Sono bastati i 60 giorni concordati? NO, si arriva alla fine di Settembre 2017 e, finalmente, l’O.A. è in grado di assegnare ufficialmente l’incarico a Serravalle di produrre un progetto esecutivo definitivo da presentare entro il 30/4/2018, per la condivisione finale da parte di O.A., Comune e cittadini. 7 mesi per svolgere il compito.

Arriviamo al 10/5/2018. E’ l’ultima riunione dell’O.A. perché Lo Presti ha fretta di smontarlo.

Se Serravalle fosse arrivata a questo incontro con il progetto esecutivo definitivo, già condiviso in precedenza con Comune e cittadini, come previsto, l’ O.A. avrebbe potuto chiudere la pratica per quanto di sua competenza e tutto sarebbe passato, finalmente, sul tavolo del Ministero delle Infrastrutture per il finanziamento.

Ma Serravalle arriva con le mani vuote. Nulla neanche nel fondo della borsa. Niente progetto, nemmeno di stralci di esso. NIENTE! Ha però una richiesta. Uno slittamento a luglio!

Dunque: 6 mesi per la preparazione del documento sulle criticità, cioè una mappatura delle aree interessate più 8 mesi per produrre il nulla e poi ancora 3. UN ANNO E MEZZO!

E’ TUTTO CASUALE?

Da una parte c’è chi lavora per conseguire un obiettivo per la città, dall’altro che chi aziona il freno a mano e lo tiene tirato. e poi, come se non bastasse, c’è qualcuno che con le sue azioni e grazie al freno a mano tirato, sta creando le condizioni per azzerare tutto quanto fatto finora.

Diceva un noto e controverso uomo politico che “ a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”. Siamo anche noi in questa condizione? Dobbiamo pensare male?

Una cosa sia chiara. Si dovrà fare molta fatica per fregarci! E il vento può cambiare….

Un pensiero su “DOBBIAMO PENSARE MALE?

I commenti sono chiusi.